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Lorenzo Furlani

Data e luogo di nascita: Ronchi dei Legionari
Via I. Nievo, 8 – 34077 RONCHI DEI LEGIONARI
Tel. 0481779090

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Biografia

Nato a Ronchi dei Legionari il 14 ottobre del 1922 è mancato il 14 maggio del 2012. Dopo essersi diplomato all’Istituto Tecnico “A. Volta” di  Trieste, è stato per lungo tempo allievo dei pittori Edgardo Sambo e Walter Falzari. Ha insegnato disegno nelle scuole professionali e medie. Ha tenuto mostre personali a Trieste, Gorizia, Bergamo, Grado, Limone del Garda(BS), Bosco Chiesanuova (VR), Gradisca d’Isonzo, Ronchi dei Legionari, Desenzano del Garda (BS) e all’estero a Zermatt (1982), Copenhagen (1983), Sigmaringen (1984), Maribor (1985), Nova Gorica (1985), Millstatt e in varie località dell’Istria, della Slovenia e della Carinzia esponendo anche in numerose rassegne collettive. Ritrattista tra i più noti, per cinque volte è stato presente al Salone degli Indipendenti di Parigi e nel 1985 ha lavorato ed esposto in Guatemala ottenendo ampio riconoscimento critico e di pubblico. 

Recensioni

 

Nel ritrarre il volto umano Egli trascende la cange­volezza del colore, irreparabilmente legato alla qualità della luce, per assurgere alla validità perenne e universa della linea. L'impianto della figura si diparte dagli occhi, e a ra­gion veduta, in quanto di essi l'artista s'avvale per con­vogliare verso l'osservatore — il cliente, direbbe il Beren­son — le aure della «Stimmung», della temperie interiore del soggetto umano in quel felice, irripetibile momento. Queste opere, tuttavia, non sono grafici di psicanalista, bensì ricerche di consonanze buone, trasfigurazioni beni­gne e l’impegno è rivelato dalla tormentata ricerca della perfezione nella asciutta pennellata. La volontà dell'autore è talmente tesa che in quasi tutta la popolazione dei suoi ritratti, per diversi ch'essi siano l'uno dall'altro, emerge magicamente l'archetipo, l'artista. Spesso nella lunga vicenda umana i pittori si son po­sti i problemi di luce ed hanno escogitato soluzioni diver­se. Per i graffiti paleolitici nelle grotte poco illuminate i nostri progenitori hanno adoperato colori caldi e brillanti. I Bizantini hanno usato l'oro. I Veneti han colorato le ombre. Il Caravaggio è stato un po' il precursore dello spot light del teatro. Gli impressionisti hanno intriso di luce i colori e li han fatti vibrare. I1 Nostro non ha mai avuto problemi d'illuminazione. Infatti i suoi volti ema­nano luce di per se stessi, sono illuminati dall'amore che esprimono. E' questa un'ulteriore dimostrazione che Egli appartiene alla razza dei ritrattisti d'anime, che è una buona razza.

 

                                                                                                                                   Eligio Mattiussi

 

La stessa dolcezza, che vediamo esprimersi attraverso uno sguardo, la ritroviamo nei paesaggi che sfumano all’orrizonte in colori tenui ed evanescenti, mai densi e violenti. Il Maestro non si lascia ghermire o, per meglio dire, aggredire dai colori della natura, ma li osserva quasi con distacco, per meglio assimilarli e conformarli alla sua personalità, tesa a diffondere un messaggio più di pace che d’inquietudine. (…)

 

                                                                                         Da “Incontro con l’Arte”

 

Spinto, quasi invitato, da un naturale istinto verso il disegno, già dall'adolescenza ho trascorso i miei momenti più belli ed intensi a fissare sulla carta le immagini di gente del mio mondo, che cercavo di penetrare e' interpretare.  Il fuoco non si è mai spento. (…)

                       

                                                                                                                                 Lorenzo Furlani

Mostre

Principali mostre personali

 

 

1973

Palazzina dei Medici – Parco delle Rose, Grado

 

1974

Galleria degli Artisti, Trieste

Galleria d’arte dell’Enoteca “La Serenissima”, Gradisca d’Isonzo

 

1975

Palazzina dei Medici – Parco delle Rose, Grado

 

1977

Galleria Cantarane, Bosco Chiesanuova (VR)

Galleria d’arte La quercia, Ronchi dei Legionari

 

1979

Galleria d’arte Rossoni, Trieste

 

 

1980

Galleria S. Luca, Desenzano del Garda (BS)

 

1982

Chiesetta di S.Carlo, Limone del Garda (BS)

Zermatt, Svizzera

 

1983

Copenaghen, Danimarca

 

1984

Sigmaringen, Wuettemberg, Germania

Centenario degli Indipendenti, Gran Palais des Champs Elysèes, Parigi, Francia

 

1985

Chiesetta di S.Carlo, Limone del Garda (BS)

Rogarska Slatina, Maribor, Slovenia

Isole Baleari, Spagna

 

 

2012

Mostra personale postuma, Villa Vicentini, Ronchi dei Legionari (GO)

 

2013

Mostra personale postuma, Alla Casa della Pietra, Duino Aurisina (Ts)

 

2014

Mostra personale retrospettiva “Negli sguardi”-  Galleria d’Arte “Di Iorio” Biblioteca Isontina di Gorizia

 

2015

Retrospettiva, "Sguardi nel tempo", Sala comunale d'arte, Muggia ,TS

 

Recenti mostre collettive

 

2005

XVL Rassegna regionale d’arte, Multiseum di Città Fiera, Torreano di Martignacco (UD)

Omaggio ai grandi maestri, Klagenfurt (Austria)

Mostra d’autunno, Circolo ENDAS, Monfalcone (Go)

 

2006

“Dedicato alla Donna”, Circolo ENDAS, Monfalcone (Go)

 

2007

Minimundus, Ljubljana (SLO)

Mostra intinerante Children in the world, Monfalcone/Lubiana/Gorizia

Kleinen Galerie, Millstatt, Austria

2016

Mostra collettiva presso La Galleria ARTtime di Udine

2017

Retrospettiva "Sguardi di un tempo" Caffè Trieste Ronchi dei Legionari

 



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