Loredana Prodan è nata a Rijeka (Croazia) ma risiede da sempre a Monfalcone dove vive e lavora. Autodidatta, ha coltivato la sua passione per l’arte pittorica fin da piccola presentandosi al grande pubblico in mostre personali e collettive fin dagli anni ’70. Pur continuando sempre a dipingere, per motivi familiari e di lavoro, è rimasta per un lungo periodo lontana dal contatto con il pubblico. Recentemente, nel corso del 2014 ha deciso di riprendere l’attività espositiva partecipando a diverse mostre personali e collettive, in Italia e all’estero, riscuotendo consensi ed apprezzamenti per i suoi lavori.
Dicono di lei:
Simboli e visioni oltre il reale
L'inclinazione marcatamente figurativa di Loredana Prodan si traduce in una molteplicità espressiva dallo studio di soggetti naturalistici fino a quella ritrattistica in cui trova fertile terreno lo slancio di un simbolismo eloquente e fascinoso. Il grande protagonista, l'ente umano, è indagato attraverso una lente psicologica che ne evidenzia contraddizioni, istinti e dualità facilmente riconoscibili perché appartenenti ad una sorta di Inconscio collettivo evocato con una certa evidenza. In questo contesto, l'epopea del dolore e del disagio interiore si incontrano con un vitalismo che contiene in sé il desiderio di una rigenerazione intesa come catarsi interiore, processo di rinascita in direzione di una vita nuova più appagante e significativa. La pittura della Prodan non è dunque mera rappresentazione oggettiva; la realtà cela in sé una moltitudine di simboli che chiedono di essere interpretati e compresi. Di conseguenza, sarebbe riduttivo per la sua ricerca artistica ed umana soffermarsi solamente all'aspetto contemplativo di un volto, così come di un paesaggio o una natura silente. Il desiderio di compenetrare il mistero delle segrete Cose del mondo la conduce verso territori poco esplorati e per questo meritevoli di attenta riflessione, nel contesto di una pittura che diviene percorso di crescita e strumento di analisi esistenziale. Così, in molte composizioni, la dimensione onirica si confonde con la visione o, forse, la premonizione. Il gusto del fantastico – inteso come superamento della frontiera del visibile manifesto – si espande in una mescolanza di forme, simboli, riferimenti esoterici. E qui la pittura diviene intuizione e motivato virtuosismo finalizzato ad un cammino di conoscenza nella consapevolezza che la vita è molto altro, molto più di quanto il nostro piano sensibile possa restituirci. In questa naturale e virtuosa frammentazione espressiva, non vanno tralasciate le 'incursioni' cubiste e surrealiste, probabile scelta sperimentale di ulteriori modalità espressive. Nelle scansioni cubiste, tutto si scompone e si frantuma. L'oggettività viene messa in discussione nuovamente. Ma quei 'pezzi' del reale apparentemente scollegati rivelano tuttavia un'unità dell'insieme, una misteriosa coesione. Perché nella vita nulla è veramente disgiunto dal tutto. E forse per questo motivo la Prodan ne è attratta e coinvolta. E non è da escludere che proprio la ricerca dell'Unità metafisica del mondo sia l'autentica ragione della sua pittura, mentre i soggetti rappresentati sono solamente un pretesto volto a favorire questa incessante ricerca che dalla notte dei tempi coinvolge ed affascina l'essere umano.
Giancarlo Bonomo
Loredana Prodan, talento naturale, ha sviluppato nella sua evoluzione artistica molteplici esperienze con diverse tecniche di pittura, dal figurativo classico all’astratto futurista, alla continua ricerca di uno stile, di una sua dimensione preminente che possa appagare a pieno la sua passione pittorica. Le sue opere sono una reale miscela di elementi che portano ad una espressione ed interpretazione che induce l’osservatore a leggere e a guardare oltre le sue tele. Tra i suoi soggetti preferiti ci sono le figure femminili, riprodotte con volti assorti in una risonanza di colori portati con sfumature a completare un’armoniosa concretezza artistica. Dipinge sempre su tela, con colori ad olio o acrilici e con varie tecniche d’impiego. Si è cimentata, con ottimi risultati, anche nella ritrattistica.
Paolo Posarelli
Mostre personali
2017
2018
2020
. Mostra personale "L'Incognita del tempo" Nuovo Albergo Operai a Panzano - Monfalcone (Go)
2024
"Armonie e disincanti-un viaggio tra parole e colori", Studio artistico My Way, Monfalcone (GO)
Mostre collettive
2018
2019
2020