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Liviana Nicoli

Data e luogo di nascita: MONFALCONE
VIA PIETRO ZORUTTI 8 - 34077 - RONCHI DEI LEGIONARI
Cell. 334/6676864

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Biografia

Nata a Monfalcone il 19 marzo 1960 vive a Ronchi dei Legionari. L'artista cresce nella Scuola d'arte del Maestro Marino Mecchia, creatore di una vera e propria corrente nel campo dell'arte pittorica. Liviana Nicoli si approccia in campo artistico nell'anno 2000.Nell'arco degli anni sviluppa in maniera forte le sue emozioni attraverso i suoi lavori "passando" dalle figure, alla paesaggistica, ai fiori, alle nature morte, dove si denota un'espressione naturale di vitalità, unita a un bel variegato ritmo del colore vivace e luminoso, che interpreta con eleganza i sentimenti del suo Essere, che usa con estrema naturalezza soprattutto nelle sue opere astratte. La voglia di crescere in campo artistico le permette di "affacciarsi" a varie selezioni che la introducono nell'associazione denominata "Alpe Adria" dove l'artista espone in varie città europee, soprattutto in Austria ed in Germania. Liviana Nicoli è stata selezionata per partecipare alla "Biennale di Palermo", dove ha esposto nell'anno 2014, ha inoltre preso parte a mostre presso Piazza del Popolo a Roma grazie alla realizzazione dell'EA casa editrice dove il critico d'arte Paolo Levi ha presentato i suoi lavori . Grazie alla Biennale di Palermo l'artista ha avuto la grande possibilità di farsi conoscere anche all'estero grazie alle varie riviste d'arte quali "Effetto Arte" dove sono stati pubblicati i suoi lavori, le sue opere si trovano anche sul catalogo intitolato "Artisti nella storia" curato da Van Roy Dali' nipote del celebre Dalì. Liviana Nicoli ha partecipato alla rassegna di "Pittura scultura e grafica" presso il Palazzo delle Prigioni a Venezia nell'anno 2012, ancora a Venezia nell'anno 2020 nell'ambito della Triennale d'Arte presso Palazzo Albrizzi .Nell'anno 2022, sempre previa selezione è intervenuta alla mostra internazionale d'arte denominata " Maestri a Milano" tenutasi l’11 gennaio presso il teatro Manzoni, dove ha ricevuto un riconoscimento.

Recensioni

Dicono di lei:

Liviana Nicoli, un'artista che ci fa entrare nel suo mondo in punta dei piedi, per farci rivivere in quei paesaggi o nelle nature morte, quelle sensazioni di pace e tranquillità che contraddistinguono la sua arte in un'amalgamarsi di sent­imenti. Una spiccata sensibilità e una esuberanza cromatica di armonie, da forza a questa artista nella sua ricerca sempre delicata e in grado di suscitare  mozioni e fantasie a chi l'osserva. Dalle figure delle forme della paesaggistica, ai fiori alle nature morte, in ogni soggetto che la Nicoli affronta, si denota un'espressione di naturale vitalità unita a un bel variegato ritmo del colore vivace e luminoso, che interpreta con ele­ganza i sentimenti del suo essere. I suoi quadri riescono a trasmettere interesse e coinvolgente perche parlano con semplice linguaggio evitando le varie mistificazioni di correnti ( a volte incomprensibili) attuali. Dunque Liviana Nicoli ci trasporta nei suoi sogni, traducendo le sue immagini con spontaneità e freschezza in una realtà ambientale  dove affiorano soavemente le sue tematiche preferite, cioè la naturalistica, intrise di quella tensione che pervade l’animo umano e di valori trasmessi in una grande freschezza emozionale.

                                                                                                                                                      Diego Valentinuzzi

 

Delicate suggestioni cromatiche

I dipinti di Liviana Nicoli rivelano una personalità d'ar­tista sensibile ed estrosa capace di trasfondere nelle forme e nei colori le sensazioni più varie raccolte nelle esperienze quotidiane, le emozioni ed i sentimenti sgorganti dal cuore. Sono opere che ci mostrano soprat­tutto suggestive immagini floreali o paesaggistiche dove la fresca esuberanza della vivace orchestrazione cromatica, risalta in luminosi contesti atmosferici, Liviana Nicoli rende con immediatezza i soggetti attraverso vibranti cromie, luci ed ombre, tipiche del suo stile dut­tilmente espressivo, che sa essere scorrevole ed essenziale, ma anche lirico ed estremamente accurato, sempre in armonia con le sue intenzionalità creative. I temi trattati dall'artista riflettono le multeplici deduzioni della sua creatività, che trasforma ogni sentimento evo­cativo in realtà narrata dalla sua poetica affascinante.

                                                                                                                                                                        Sandro Serradifalco

 

Per la Nicoli, lo spaziare dalla figurazione più tradizionale all'astrazione, per arrivare a note di vivacissimo surrealismo, presuppone un comune denominatore che lega i repentini passaggi sia stilistici che di genere. Questo fattore, che in qualche modo caratterizza la sua indagine 'centrifuga', si identifica nel gusto del contrasto certamente cromatico ma anche di soggetto e di linea, in una dimensione che pare in continua espansione verso soluzioni via via più impreviste e, in qualche modo, 'visionarie'. Dai soggetti più consueti legati alla natura morta (ma sarebbe meglio dire still life, ovvero 'natura silente'), si articolano diversificazioni e spunti di eccentricità che paiono scompaginare l'ordine precostituito del reale, per favorire un'assoluta libertà espressiva. La Nicoli non vuol legarsi, dunque, all'unicità del soggetto, neppure ad una 'costrizione' stilistica. La sua idea della pittura coincide con lo slancio creativo del momento, la realizzazione di un'idea 'qui e ora', nell'intento di seguire quel naturale bisogno di dare forma e colore a percezioni interiori, spesso di natura emotiva e passionale. Ed è proprio la tensione emozionale a far vibrare intensamente i suoi soggetti; ogni pensiero, ricordo o visione della realtà oggettiva rivela un recondito significato, un senso che ne afferma la presenza. Ma, allo stesso tempo, con la medesima intensità, quell'oggettività manifesta viene stravolta, deformata, resa improbabile nelle frequenti visitazioni di un surrealismo ai limiti del 'fantastico'. La pittura, per la Nicoli, diviene così uno strumento non solo per conoscere il mondo circostante ma anche se stessa, le sue pulsioni, i sogni o le inquietudini di un'epoca controversa, dove l'essere umano fatica a ritrovarsi nella propria essenza genuina. Ed esprimersi attraverso marcati contrasti, denota appunto la peculiare condizione di un'anima sensibile ed attenta che non vuol rinunciare alla meraviglia dell'indagine e di tutto ciò che definiamo vita autentica, sia esteriore che interiore. Onde, cuori, gocce... spicchi policromi incastonati nel mare, nel vento, nel cielo. Sono questi i suoi elementi caratteristici, quali frammenti di uno specchio universale in cui si riflette un comune Sentire. Eppoi il dinamismo, il frenetico movimento delle 'scene in esterni'. Qui la pittrice evidenzia il senso filosofico del Divenire, perché tutto muta e si trasforma, e nulla rimane allo stato d'inerzia. Anche i sogni e le visioni che, nella sua pittura, troveranno sempre nuovi spazi di compiutezza nell'incanto fascinoso della libera espressione. 

 

                                                                                                                                                                 Giancarlo  Bonomo



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